ACERO RICCIO
FAMIGLIA ACERACEAE
L’acero riccio si trova in tutta Europa tranne nelle zone dell’estremo nord.
E’ diffuso allo stato spontaneo nell’Italia settentrionale e centrale, dove si trova generalmente sporadico o in piccoli gruppi, nei boschi montani, in terreni ricchi e sufficientemente umidi.
E’ una pianta dallo sviluppo abbastanza rapido ed eccezionalmente arriva a 30
m. di altezza.Viene spesso coltivato in cinture protettive, come ombra e ornamento, particolarmente in città,
poiché tollera l’inquinamento (fumo e polvere).
Chioma: alta, ombrelliforme ed espansa, spesso su un tronco corto .
Corteccia : liscia e bruno-grigio, con una rete di screpolature poco rilevate.
Rami : bruno-rosati.
Gemme: ovoidali, rosso scuro o brune, all’apice (alla punta) dei rami.
Foglie: a 5 lobi, con la punta e i denti di
ciascun lobo che continuano in punte lunghe e sottili.Piccioli lunghi (15 cm) e sottili, che contengono un lattice.
Le foglie quando si aprono sono color ruggine,
diventano poi verde brillante sulla pagina superiore e più chiare inferiormente, e infine bruno-arancione prima di cadere.
Fiori
: giallo-verde e vistosi, crescono in infiorescenze erette chiamate corimbi, che si schiudono prima delle foglie.I corimbi di fiori gialli compaiono all’inizio della primavera e forniscono un utile alimento per le api in un periodo in cui poche altre fonti sono disponibili.
Frutti: le samare hanno ali larghe 6-10 cm, molto divergenti verde-gialle, maturando diventano brune.
Uso: il legname è di buona qualità, duro e pesante, dalla grana fine,bianco o grigio; viene usato per mobilio e lavori di tornitura.
Tommaso G. e Micol A.